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A Torino il Convegno del progetto HPL

Si è svolto sabato 21 ottobre 2023 il primo Convegno del progetto “Centro HPL – High Performance Learning”: un importante momento di restituzione dei risultati ottenuti a due anni dall’avvio della sperimentazione a Torino grazie al contributo di ENEL Cuore Onlus e della Regione Piemonte.

Il convegno si è aperto con i saluti del Presidente del Consiglio regionale Piemonte – Stefano Allasia che ha sottolineato l’importanza da parte della politica di sostenere progetti come HPL mentre l’Assessore regionale all’Infanzia, Genitorialità e Famiglia Chiara Caucino ha ribadito il suo impegno nel voler portare avanti politiche di prevenzione volte a sostenere famiglie e bambini con fragilità cognitive come il Funzionamento Intellettivo Limite.

In rappresentanza della Città di Torino, la Direttrice del Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari e Abitativi, Monica Lo Cascio ha portato i saluti dell’Assessora Carlotta Salerno che fin dal principio ha seguito gli sviluppi di questa sperimentazione, unica per la città metropolitana.

Filippo Rodriguez, Consigliere Delegato di Enel Cuore, la Onlus del Gruppo Enel che ha creduto nel progetto sostenendolo per l’anno scolastico 2022-2023, ha evidenziato come questo progetto abbia prodotto un modello scalabile che può essere esteso ad altre scuole e ad altre città , proprio grazie all’efficacia strategica della partnership fra pubblico, privato e terzo settore per intervenire su un bisogno, quello della fragilità cognitiva, sempre più crescente e non sempre intercettato.

Il Dr. Carlo Picco, Direttore generale dell’ASL Città di Torino, ha poi messo in luce le difficoltà della Neuropsichiatria Infantile che oggi si trova ad affrontare urgenze legate alla salute mentale dei giovani e non sempre ha risorse adeguate per affrontare condizioni così diffuse come il Funzionamento Intellettivo Limite. In questo solco, il progetto HPL si inserisce come un importante sollievo e punto di riferimento per famiglie e scuole secondo il Direttore dell’ASL.

La Consulta per le Persone in Difficoltà, attraverso la sua Presidente Francesca Bisacco, ha espresso il suo grandissimo ringraziamento a tutti gli attori istituzionali, gli enti finanziatori come ENEL Cuore Onlus e Regione Piemonte, i partner territoriali, le Neuropsichiatrie Infantili, le scuole e le famiglie, le operatrici dei Centri HPL e le coordinatrici (la Prof.ssa Urdanch e la Dr.ssa Brighenti) che insieme alla CPD Consulta e all’Associazione Diritti Negati stanno rendendo possibile il replicarsi dell’esperienza di HPL in 4 nuove province.

Dopo i saluti, il convegno è stato aperto dal Direttore della CPD Consulta Giovanni Ferrero che ha esposto sinteticamente alcuni dati relativi alle attività realizzate nel corso dell’anno scolastico 2022-2023 grazie al sostegno di ENEL Cuore Onlus e quanto già realizzato nella nuova annualità scolastica grazie al contributo della Regione Piemonte che ha permesso di aprire un secondo Centro HPL a Torino ed altri ad Alessandria, Biella, Novara, Savigliano.

A seguire la Dr.ssa Stefania Brighenti, psicologa specializzata in neuropsicologia, ha presentato i risultati ottenuti dalla ricerca scientifica condotta sul Centro HPL di Torino per l’anno scolastico 2022-2023. I 23 bambini e bambine con Funzionamento Intellettivo Limite che hanno frequentato i laboratori sono stati monitorati durante i laboratori di potenziamento cognitivo. I dati raccolti dai test, insieme a quanto riportato dalle operatrici, dalle famiglie e dagli insegnanti dimostrai che lo studio, pubblicato a breve su una rivista scientifica internazionale, mostra in netto miglioramento di aspetti cognitivi legati alle Funzioni Intellettive Limite (come la memoria di lavoro) ed altri collaterali legati più al livello comportamentale e relazionale dei bambini (in particolare con gli adulti di riferimento cioè genitori e insegnanti).

La Fondazione Emanuela Zancan onlus ha poi esposto i risultati della valuazione d’esito e d’impatto sociale attraverso la quale vengono mappati gli aspetti innovativi e i cambiamenti apportati dal progetto non solo nei bambini e nelle famiglie, ma anche al lavoro degli insegnanti coinvolti e nella rete di operatori che il progetto ha saputo creare coinvolgendo la Neuropsichiatria Infantile con i suoi specialisti, assistenti sociali, educatori e altre figure di riferimento.

Il convegno è poi proseguito con una tavola rotonda sul tema del Funzionamento Intellettivo Limite e del potenziamento cognitivo, moderata dalla Prof.ssa Barbara Urdanch coordinatrice pedagogica del progetto HPL. Sono intervenuti il Dr Orazio Pirro, Direttore Neuropsichiatria Infantile ASL TO 1, che ha messo in luce come l’incidenza dei fattori socio-ambientali possa contribuire in modo determinante alla definizione del Funzionamento Intellettivo Limite. Il Prof. Fabio Celi, specialista in psicoterapia cognitivo-comportamentale e docente nei master Disturbi e psicopatologie dello sviluppo e Psicopatologia dell’apprendimento presso l’Università di Padova, ha invece evidenziato come l’obiettivo principale del potenziamento cognitivo sia quello di “mettere cerotti anziché voti” parafrasando Gianni Rodari, a testimonianza di come il lavoro di costruzione di una didattica veramente inclusiva parta dalla necessità di riconoscere la neurodiversità di questi alunni e alunne e il suo significato. Infine il Prof. Marco Bertelli, psichiatra e psicoterapeuta, Direttore Scientifico del Centro di Ricerca e Clinica (CREA) della Fondazione San Sebastiano, ha sottolineato nel suo intervento a chiusura del convegno l’importanza di un approccio preventivo come quello attuato dal progetto HPL in quanto gli adulti con Funzionamento Intellettivo Limite si trovano più esposti a situazioni di “sopraffazione sociale” ad opera di altri individui con maggiori capacità cognitive, come dimostrano recenti studi sulla popolazione carceraria e le evidenze sulle maggiori inclinazioni degli adulti con FIL a sviluppare disturbi mentali e difficoltà di inserimento socio-lavorativo.